Estate 2018, Valle d’Aosta.
Siamo a Promiod, una piccola frazione del comune di Châtillon, a 1500 metri s.l.d.m., dove sorge un bel campeggio: il Camping Dalai Lama, luogo assolato e panoramico fatto per chi ama le montagne, quelle alte, quelle vere, quelle delle nostre amate Alpi occidentali.
Le vacanze estive scorrono lente e tranquille, il frinire dei grilli, il soffio del favonio, il ronzio delle api laboriose e le grida gioiose dei bimbi e dei ragazzi del campeggio: i nostri figli.
Quattro eroici animatori: Eleonora Santaiti, Francesca Scarafiotti, Federico Santaiti e Alex Sucameli, tengono impegnati i giovani cittadini digitali con attività per loro decisamente inusuali. Niente schermi, no internet, solo aria aperta, fantasia, sport e arte, tanta arte.
Eleonora e Francesca tengono workshop di coreografia, balletto, pittura, recitazione, scultura e artigianato vario, Alex dirige e arbitra i tornei sportivi, Federico scrive e dirige un film per ragazzi. I nostri figli sono in buone mani, si divertono e noi genitori assistiamo divertiti ai diversi momenti.
Il campeggio, si sa, è un luogo naturale di aggregazione e amicizia. Così, col tempo, io, Samuele Maggi (detto Sam) e Federico Santaiti stringiamo appunto una bella amicizia, tre generazioni: Federico: il giovane under 30, Sam: il mediano e io nella parte del vecchio.
Federico Santaiti studia regia, lavora come videomaker, youtuber di successo, è un seguitissimo influencer su tiktok, instagram, facebook, conosciuto come Federico il Gattaro del Web, e, per non farsi mancare niente, scrive pure libri di grande successo sui gatti.
Samuele Maggi invece è un talentuoso background artist che ha lavorato su diverse serie a cartoni distribuite dalla RAI: LeoDaVinci, Minicuccioli, etc.. Giusto! Cos’è un background artist: sono quei pittori illustratori, ormai per lo più digitali, che dipingono i fondali dei cartoni animati, le tessiture delle animazioni 3D, le locandine dei cartoni e dei film, e molto altro materiale visivo. Insomma, un mestiere affascinante, una professionalità non frequentissima nel nostro paese, ma fortunatamente ancora presente viste le belle produzioni in corso della nostra rete televisiva nazionale RAI; produzioni che si spera possano crescere di numero in futuro ed essere emulate e moltiplicate da altri network presenti e operanti in Italia per dare lavoro a molti altri talenti come Sam.
Così un bel giorno di inizio agosto, durante la pausa post pranzo, Federico se ne arriva con la bozza del suo script, coinvolgendo me e Sam nella revisione e discussione creativa della storia appena partorita la notte addietro. Nel mentre vien pure fuori che serviremo come attori o comparse perché in questa storia sono presenti alcuni personaggi adulti.
Titolo: La Bambina del Lago.
Astratto: una gita di ragazzi si trasforma in una magica avventura fatta di antiche leggende, boschi intorno a un lago misterioso, paura e risate. Io e Samuele leggiamo lo script. A parte qualche limatura qui e là, che dire? Ci complimentiamo con Fede, il copione è già praticamente perfetto.
L’entusiasmo tra creativi affini si sa, è altamente contagioso. Sam comincia a disegnare e a costruire oggetti di scena. Io parto a comporre il primo tema del film. Federico tira giù il calendario riprese e comincia a girare.
I ragazzi si divertono un mondo. Ogni “azione” è un momento magico. Ogni errore è uno scoppio di risate. Ogni scena è una gita gioiosa nei posti che i frequentatori del luogo amano visitare durante le passeggiate: l’anello della Val Serena, Il lago di Lod (quello piccolo in basso, visto che sulle carte se ne trovano più d’uno con questo nome), ai Lamponi, la Base, al vecchio Capanno della Fontana, il sentiero per La Magdeleine, il borgo di Promiod, la sterrata per lo Zerbion.
Le scenografie, i costumi, gli oggetti disegnati da Sam sono perfetti, poca spesa, anzi zero, tanta impresa. I premontaggi delle scene di Federico sono incredibili. Le mie musiche poi, su tutte quelle immagini stupende, si compongono praticamente da sole.
Ferragosto è già passato, le sue grigliate, le partite a calciobalilla, le risate e i giochi, ma il campeggio è ancora quasi al completo. Federico finito il lavoro di animatore si rinchiude in roulotte a montare il film: vuole presentarlo prima della fine dell’ultimo weekend di piena degli ospiti. Ci riesce seppur tra mille difficoltà.
Ecco dunque la prima, davanti a tutti i ragazzi, protagonisti del film o in qualche modo realizzatori, costumisti, comparse, aiutanti tecnici. Insieme ai ragazzi anche noi genitori, altri ospiti del campeggio, il personale del Dalai Lama e visitatori del paese.
Trenta minuti di suspence, risate, tante emozioni, una su tutte che quel film rimarrà per sempre nei nostri cuori e nella nostra memoria. Momenti felici di un estate fatta di cose semplici: l’amicizia, l’allegria, la fantasia e la voglia di vivere. Grazie a tutti!
Post Scriptum: Il film per diversi motivi non è stato ancora pubblicato. Alcuni estratti sono visibili nei videoclip musicali della colonna sonora “La Bambina del Lago” che sto man mano pubblicando sul mio Youtube, Dailymotion, Vimeo e altri social. Ma rimanete sintonizzati, chissà! Federico potrebbe, un giorno o l’altro, sorprenderci.
Dino Olivieri.